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“Investimenti sulla formazione”. Parola del Ministro Bussetti

Se a maggio i dati sull’occupazione italiana sono leggermente in crescita, i dati sulla disoccupazione giovanile restano invece preoccupanti. Servono allora non solo politiche verticali sulle singole componenti del sistema, “ma una loro forte integrazione trasversale per liberare energie e incrementare il dinamismo del sistema economico-sociale”. Parola del Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, nel corso della quarta Conferenza ministeriale “Dialogo 5+5 su Ricerca, Innovazione e Istruzione superiore” al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

“È necessario dunque – continua il Ministro – creare percorsi di alta formazione multidisciplinare che trattino la complessità delle tematiche legate alle sfide contemporanee, come quella fondamentale della ‘crescita blu’, sostenibile e responsabile”. Alla conferenza, cui erano presenti i ministri responsabili della Ricerca, dell’Innovazione e dell’Istruzione superiore dei Paesi membri del Forum del Mediterraneo occidentale, erano rappresentate Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia, nonché il Segretario Generale dell’Unione del Maghreb Arabo, il Segretario Generale dell’Unione per il Mediterraneo e una delegazione della Commissione UE.

Si è parlato del rafforzamento della cooperazione al fine di promuovere una crescita economica sostenibile, inclusione sociale e di creare nuove opportunità per i giovani nella Regione del Mediterraneo Occidentale.

Menzione speciale, da parte di Bussetti, per l’Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale, protagonista e organizzatore dal 2018 di un master internazionale di secondo livello considerato unico nel suo genere. “Un progetto ha avuto un riconoscimento da parte dell’Unione per il Mediterraneo e rappresenta il contributo dell’Italia all’attuazione del dialogo 5+5 che mira a creare nuove figure professionali. Siamo convinti che le politiche europee e multilaterali sui mari e sugli oceani necessitino di solide conoscenze scientifiche: proseguiremo la nostra azione in questa direzione, con un approccio che dovrà sempre saldarsi con le politiche della dimensione Mediterranea”.

Il Dialogo 5+5, oltre a rafforzare la cooperazione in aree di interesse comune, come la scienza, tecnologia, innovazione e alta formazione, rende più solida la collaborazione e gli scambi trai Paesi del Mediterraneo occidentale. E si è concluso con la firma della Dichiarazione di Roma per la Ricerca, l’Innovazione e l’Istruzione superiore. Un impegno per guardare al futuro e migliorare il percorso di formazione dei nostri insegnanti. Per una scuola e un’università che sia sempre più qualificata, inclusiva e integrante.





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